L’artroprotesi del ginocchio è un intervento chirurgico comune utilizzato per trattare l’artrosi grave o altri problemi al ginocchio che non possono essere risolti con terapie non invasive. Durante l’intervento, l’articolazione del ginocchio viene sostituita con una protesi artificiale. Tuttavia, come per qualsiasi procedura medica, ci sono alcune controindicazioni e rischi da considerare.
Ci sono alcune controindicazioni per l’artroprotesi del ginocchio che dovrebbero essere prese in considerazione prima di decidere di sottoporsi all’intervento. Ad esempio, se hai un’infezione attiva nell’articolazione del ginocchio o se hai una malattia autoimmune, potresti non essere un candidato adatto per l’intervento. Inoltre, se hai problemi di coagulazione del sangue o se soffri di obesità, potresti avere un rischio maggiore di complicanze durante o dopo l’intervento.
Sebbene l’artroprotesi del ginocchio sia considerata una procedura sicura e efficace, ci sono alcune complicanze che possono verificarsi durante o dopo l’intervento. Ad esempio, potresti sviluppare un’infezione dell’articolazione del ginocchio, un coagulo di sangue o un’instabilità dell’articolazione. In alcuni casi, potresti anche sperimentare dolore persistente o una limitata mobilità dell’articolazione del ginocchio.
Se hai subito danni o complicanze a seguito di un intervento di artroprotesi del ginocchio, potresti avere diritto a un risarcimento danni. Tuttavia, per far valere la tua richiesta, dovrai dimostrare che il medico o l’ospedale sono stati negligenti nel fornirti la giusta cura. Ad esempio, potresti dover dimostrare che il medico non ha eseguito l’intervento correttamente o non ti ha informato adeguatamente sui rischi dell’intervento.
Se hai avuto problemi o complicazioni a seguito di un’artroprotesi al ginocchio, Periplo Familiare è uno studio specializzato che può aiutarti a richiedere un risarcimento danni. I nostri esperti ti guideranno nella raccolta di tutte le prove necessarie e nella presentazione efficace della tua richiesta. Tuttavia, è importante presentare la richiesta entro il termine di prescrizione previsto dalla legge e raccogliere tutte le prove necessarie per dimostrare la tua richiesta.
Disabilità e danno estetico per interventi riparativi
La signora Xulieta ha 38 anni e lavora come cameriera presso una trattoria di Bracciano. A seguito di una caduta accidentale sul posto di lavoro, si procura delle lesioni alla rotula. Nonostante il riposo forzato, il ginocchio risulta ancora bloccato e dolorante, pertanto i medici decidono di eseguire un intervento di artroscopia, che però non si dimostra risolutivo.
Xulieta è costretta a sottoporsi a ulteriori ricoveri e interventi chirurgici finalizzati al recupero della funzionalità del ginocchio, oltre a lunghi periodi di fisioterapia. Il protrarsi delle cure e l’invasività degli interventi le procurano inoltre, la frattura della tibia, che aggrava maggiormente la situazione della signora dal punto di vista meccanico, deambulatorio e non da ultimo estetico, tanto da non permetterle di svolgere più il suo precedente lavoro né nulla di analogo.
IL DANNO SUBITO
Il susseguirsi di interventi inefficaci e invasivi le ha procurato problemi fortemente invalidanti come l’assoluta impossibilità di esercitare professioni aventi mansioni fisiche, unita a grave difficoltà deambulatoria e a un sensibile danno estetico.
IL RISARCIMENTO
Abbiamo prima tentato un approccio bonario con la controparte, che non ha avuto seguito. Si è pertanto dovuto incardinare un giudizio avanti il Tribunale di Roma, conclusosi con una sentenza di condanna dei Sanitari che ha riconosciuto alla signora la somma di € 153.003,78.