La cisti è una formazione anormale che si sviluppa all’interno dell’organismo, contenente materiale liquido o solido. Sebbene la maggior parte delle cisti siano benigne, possono causare danni e complicazioni se non trattate in modo adeguato. Se si è subito danni a causa di una cisti, è possibile richiedere un risarcimento per il danno subito.
L’intervento chirurgico per la rimozione di una cisti può essere necessario in alcuni casi, ma ci sono alcune controindicazioni da considerare. Ad esempio, se il paziente ha una patologia cardiaca o renale, l’intervento potrebbe essere troppo rischioso. In ogni caso, il chirurgo deve valutare attentamente il paziente prima di decidere se procedere con l’intervento.
Le cisti possono causare diverse problematiche e complicanze per la salute del paziente. In alcuni casi, la cisti può aumentare di dimensioni e causare pressione su organi interni, causando dolore e difficoltà a respirare o a deglutire. Inoltre, se la cisti si rompe, può causare una infezione e un’infiammazione, con conseguenti danni permanenti.
Se si subiscono danni a causa di una cisti, è importante valutare la responsabilità medica. Se il danno è stato causato da un errore medico, il medico o l’ospedale potrebbero essere ritenuti responsabili del danno subito dal paziente. È importante rivolgersi a un avvocato specializzato in diritto sanitario per valutare le opzioni disponibili.
Se si è subito un danno a causa di una cisti, è possibile richiedere un risarcimento del danno con l’aiuto di un avvocato specializzato in diritto sanitario. Periplo Familiare è un’associazione che offre assistenza legale gratuita a coloro che hanno subito danni a causa di errori medici. Grazie all’aiuto di un avvocato esperto, è possibile ottenere un risarcimento per il danno subito e ottenere giustizia per il proprio caso.
Danni permanenti di deambulazione
La signora Ida, di 48 anni, si sottopone a un intervento per l’asportazione di una formazione cistica sulla coscia. Durante l’operazione, che viene effettuata senza essere preceduta dal consenso informato, fa seguito un’emorragia non correttamente monitorata dai sanitari, i quali, solo tardivamente, decidono per un re-intervento che però produce serie complicazioni. Dopo oltre un mese di degenza ospedaliera, la signora Ida riporta gravi danni permanenti di deambulazione e mobilità.
IL DANNO SUBITO
Purtroppo per la signora Ida, quello che doveva essere un semplice intervento, si è trasformato in ben altro. Ida infatti ha subito una lesione permanente al nervo sciatico con compromissione dello SPE, che ne ha limitato la quotidianità e l’ha resa inabile a qualsiasi mansione domestica e lavorativa.
IL RISARCIMENTO
Il giudizio incardinato avanti al Tribunale si è concluso con sentenza di condanna della struttura ospedaliera che ha corrisposto in favore della signora Ida la somma di € 380.000,00.