
Quando un paziente sospetta di aver subito un errore medico, il primo dubbio è spesso lo stesso: come posso dimostrarlo senza dover affrontare subito una lunga causa?
In questi casi, uno strumento molto utile è l’accertamento tecnico preventivo, una procedura che permette di far valutare la vicenda clinica da un medico legale nominato dal giudice prima ancora di iniziare un processo vero e proprio.
L’accertamento serve a ricostruire in modo tecnico e imparziale ciò che è accaduto, verificare se vi siano state omissioni o negligenze e stabilire se il danno subito sia collegato alla condotta dei sanitari. È spesso la via più rapida e meno conflittuale per ottenere un risarcimento, soprattutto quando l’obiettivo è chiarire subito le responsabilità e valutare se esistono i presupposti per un accordo con l’ospedale.
Per molti pazienti, rappresenta una soluzione concreta per accertare la verità medica in tempi brevi e senza affrontare immediatamente l’impegno emotivo ed economico di un giudizio ordinario.
L’accertamento tecnico preventivo (ATP) è uno strumento rapido e accessibile che permette al paziente di chiarire eventuali responsabilità sanitarie prima di iniziare una causa civile. È disciplinato dall’art. 696-bis del Codice di Procedura Civile e, nei casi di responsabilità medica, dall’art. 8 della Legge Gelli-Bianco, che ha reso questo passaggio obbligatorio prima di avviare un giudizio ordinario.
Il procedimento si avvia con un ricorso presentato dall’avvocato del paziente al tribunale competente. Il giudice nomina quindi un medico legale terzo e imparziale incaricato di analizzare la cartella clinica, ricostruire la dinamica dei fatti e verificare se l’operato dei sanitari sia stato conforme alle linee guida e alle buone pratiche mediche.
Durante l’ATP:
L’ATP offre due vantaggi essenziali:
Per chi ha subito un possibile errore medico, scegliere l’accertamento tecnico preventivo al posto di una causa civile tradizionale può fare una grande differenza. Il processo ordinario, infatti, richiede tempi lunghi, costi elevati e un importante carico emotivo per il paziente e la sua famiglia.
L’ATP, invece, offre una strada più rapida ed efficace per chiarire i fatti perché:
In sintesi, l’accertamento tecnico preventivo rappresenta un percorso più rapido e meno oneroso per ottenere giustizia, consentendo al paziente di chiarire subito la verità clinica e capire se esistono i presupposti per il risarcimento.
Come abbiamo visto richiedere l’ATP è un passaggio obbligatorio prima di avviare una causa in tribunale, che permette spesso di evitare azioni legali lunghe, impegnative e onerose, favorendo la conciliazione tra le parti.
Se sei stato vittima di un caso di malasanità, hai il diritto di agire in giudizio per ottenere un risarcimento del danno subito e l’ATP può essere uno strumento a tuo favore per ottenere giustizia.
Per avviare l’iter legale, gestire un’eventuale conciliazione o affrontare una causa legale, puoi rivolgerti a noi di Periplo Familiare: siamo la più grande associazione italiana a per le vittime di malasanità. Il nostro staff medico-legale è pronto a valutare il tuo caso, se emergono delle responsabilità mediche proviamo per prima cosa a ottenere un risarcimento danni attraverso un accordo stragiudiziale con il medico o con la struttura sanitaria. In alternativa, siamo pronti ad affrontare una causa legale.
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