
Tra le varie complicanze che possono insorgere durante il parto, la distocia di spalla nel neonato è una delle più frequenti.
La distocia si verifica durante un parto vaginale interessando nella maggior parte dei casi una sola spalla del bambino o, in casi più rari, entrambe. Questo avviene quando insorgono delle difficoltà durante la fase di espulsione dall’utero materno per le quali la testa del nascituro fuoriesce, mentre le spalle restano bloccate o frenate dall’osso del bacino della madre.
In situazioni del genere, agire tempestivamente è fondamentale per evitare che il bambino o la mamma riportino lesioni gravi. Tuttavia, questo non sempre avviene e ci sono dei casi in cui il danno provocato sia causato da un errore medico durante il parto.
Come abbiamo appena accennato, durante il parto, la distocia di spalla è una complicanza comune e facilmente riconoscibile. Il campanello d’allarme si ha quando la testa del bambino viene espulsa regolarmente, mentre il corpo resta bloccato e sembra quasi risucchiato all’indietro. Si tratta di un evento imprevedibile, che può avere conseguenze gravi sulla salute del piccolo, ma anche della madre.
Esistono due casistiche differenti di distocia:
In entrambi i casi, il problema può essere risolto intervenendo subito con manovre ostetriche finalizzate a liberare le spalle bloccate. Per farlo, il sanitario deve applicare una leggera trazione sulla testa del feto al fine di liberare le spalle e aiutarlo a uscire dal ventre materno. Proprio per la delicatezza dell’intervento, tali manovre possono e devono essere eseguite solamente da personale altamente qualificato.
Sebbene la distocia di spalla sia un evento imprevedibile, vi sono dei fattori di rischio che possono aumentare le probabilità di questa complicanza durante un parto:
Aumenta inoltre il rischio di lesioni da parto in caso di gravidanze gemellari o che si sono concluse oltre il termine.
In considerazione di tali fattori di rischio, il medico può optare per un parto cesareo programmato, nel caso in cui si decida per un parto naturale è necessario predisporre tutti gli strumenti per affrontare le eventuali complicanze.
Inoltre, sempre in caso di parto naturale, la diagnosi di distocia deve avvenire entro 60 secondi dalla fuoriuscita della testa del bambino ed è necessario avvertire la madre nel minor tempo possibile per far cessare le spinte espulsive.
Tempo e invasività sono parametri fondamentali in caso di distocia di spalla. Molto spesso, infatti, sono proprio le manovre ostetriche a comportare problemi alla salute del bambino o della madre.
I danni che interessano il nascituro sono:
Quelli che invece interessano la madre sono:
Nel caso si verifichino lesioni da parto o problemi alla salute della mamma e del bambino a seguito della distocia di spalla, è opportuno verificare se le manovre ostetriche sono state eseguite tempestivamente e correttamente.
Un medico legale e un avvocato possono verificare se le conseguenze negative derivano dall’ineluttabilità degli eventi o da un errore medico.
Se tu o tuo figlio avete subito delle conseguenze per via di un parto difficile con distocia di spalla, puoi rivolgerti a noi di Periplo Familiare: siamo la prima associazione per vittime di malasanità in Italia e da oltre 25 anni difendiamo i diritti dei pazienti vittime di errori medici, sostenendoli giuridicamente e moralmente.
Contattaci per richiedere una consulenza gratuita, il nostro staff di medici legali e avvocati è pronto a valutare il tuo caso e accompagnarti nella richiesta di risarcimento danni.
Periplo Familiare - Via Germanico n.184, 00192 Roma (RM) | C.F: 96326770581 - P.IVA: 08269131002 | Sitemap | Privacy Policy & Cookies Policy
Powered by MGvision - Designed by The Sign Society
Periplo Familiare - Via Germanico n.184, 00192 Roma (RM)
C.F: 96326770581 - P.IVA: 08269131002
Sitemap | Privacy Policy & Cookies Policy
Powered by MGvision
Designed by The Sign Society