
Oltre a danni fisici e conseguenze sulla salute del paziente, un errore medico può avere un forte impatto sulla psiche di chi ne è vittima.
Il danno psichico, o psicologico, interessa le sfera mentale ed emotiva della persona, e può contribuire all’insorgere di disturbi che compromettono la qualità della vita influenzando le relazioni personali, la capacità lavorativa e talvolta anche lo svolgimento delle attività quotidiane.
Proprio per via delle limitazioni subite, molti pazienti che hanno subito errori medici si interrogano quindi se sia possibile richiedere un risarcimento danni psicologici.
A tal proposito, è importante distinguere il danno psichico da quello morale o esistenziale.
Il danno psicologico rientra nella categoria del danno biologico ed è pertanto risarcibile ai sensi dell’art.2059 del codice civile.
Il risarcimento per danni psicologici tiene conto sia delle spese subite per il trattamento terapeutico, sia dei danni non patrimoniali legati alla sofferenza emotiva e alla perdita di qualità della vita. Si può chiedere, ad esempio, un risarcimento danni psicologici dopo un intervento di chirurga estetica sbagliato.
La vittima dell’errore medico deve dimostrare che le conseguenze psicologiche sono causate dall’evento dannoso, producendo a sostegno della tesi la documentazione medica disponibile e una perizia medico-legale dalle quali è possibile risalire a criteri oggettivi che confermano la correlazione causale tra l’evento e le conseguenze psichiche.
Il giudice chiamato ad esprimersi sul caso si avvale di un CTU (Consulente Tecnico di Ufficio) con competenze specialistiche, ovvero di uno psicologo forense, per valutare se vi è stato effettivamente un danno psichico correlabile all’evento pregiudizievole. La consulenza tecnica supporta l’attività di valutazione del giudice ai fini decisori, fornendo al magistrato cognizioni specifiche che non possiede.
Lo psicologo forense, per poter effettuare una diagnosi, ricorre a strumenti di indagine come un colloquio con il paziente vittima dell’errore medico, e l’esecuzione di un test per valutare il danno in base alle Linee Guida per l’accertamento e la valutazione del danno psichico e da pregiudizio esistenziale, definite dalla delibera del 30.11.2009 del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi del Lazio.
In caso di errore medico al risarcimento danni psicologici si sommano:
Se hai subito un danno psicologico per un errore medico e vuoi avanzare una domanda di risarcimento, dovrai rivolgerti a un avvocato esperto di casi di malasanità e ad un consulente tecnico che svolga una perizia a sostegno della tua tesi. Rivolgendoti a Periplo Familiare puoi trovare uno staff di medici e legali pronto a valutare e sostenere il tuo caso.
Siamo la prima associazione a tutela delle vittime di malasanità in Italia e da oltre 25 anni siamo al fianco di coloro che hanno subito errori medici, fornendo assistenza legale e morale.
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