
Quali sono i vantaggi di un accordo stragiudiziale per il risarcimento danni
I casi di malasanità sono purtroppo all’ordine del giorno, molte persone però decidono di non denunciare i danni subiti perché sono scoraggiate dalla difficoltà e dalle lunghe tempistiche di una causa legale.
Ogni procedimento deve essere valutato nella sua singolarità, pertanto è difficile definire a priori quanto potrebbe durare una causa per malasanità. La cosa certa è che le tempistiche dei tribunali sono molto lente, tra un’udienza e l’altra spesso passano mesi e alcuni procedimenti possono andare avanti per anni.
Le persone che hanno subito dei danni a causa di un errore medico rischiano quindi di trovarsi incastrate in lunghi e tortuosi iter procedimentali che richiedono elevate spese legali: proprio per questo sono molti quelli che preferiscono desistere e non denunciare l’accaduto.
Se anche tu ti trovi in questa condizione e stai riflettendo se sia meglio denunciare o lasciar perdere, devi sapere che puoi ottenere giustizia anche attraverso un accordo stragiudiziale per il risarcimento danni: le parti coinvolte, assistite dai loro legali, possono arrivare ad un accordo che soddisfi entrambe le richieste, senza andare in tribunale.
Vediamo di cosa si tratta.
Cos’è e come si raggiunge un accordo stragiudiziale per risarcimento danni
L’accordo stragiudiziale per il risarcimento danni è una soluzione che consente al paziente vittima di malasanità, oppure ai suoi familiari, di ottenere un risarcimento del danno subito, senza dover affrontare una causa in tribunale. Tale modalità viene spesso preferita per evitare di affrontare una causa in tribunale con tutti gli oneri economici richiesti.
Le trattative stragiudiziali sono molto più veloci di un procedimento giudiziario.
Una volta accertata la sussistenza dell’errore medico, in seguito ad una perizia medico-legale, viene inviata una diffida stragiudiziale alla struttura sanitaria, al medico, oppure alla compagnia assicurativa in cui vengono esposti l’accaduto e le responsabilità mediche, chiedendo una somma a risarcimento del danno subito.
Le tempistiche per ottenere una risposta sono variabili, ma in genere non superano i 7-15 giorni, ma è anche vero che alcune trattative stragiudiziali che riguardano casi complessi possono prolungarsi.
Se la richiesta viene accolta, l’accordo stragiudiziale per il risarcimento danni si conclude con la liquidazione concordata in 90-180 giorni.
Se invece non si arriva all’accordo perché la struttura sanitaria è in disaccordo sull’accaduto o sull’entità del danno o evita di rispondere, è comunque possibile arrivare a una conciliazione bonaria nei seguenti modi:
- Mediazione. È un procedimento informale che prevede l’intervento di un mediatore terzo abilitato presso il Ministero della Giustizia, che assiste le parti nella ricerca di un accordo entro massimo 90 giorni. In base alla Legge n. 24/2027 nota anche come Legge Gelli-Bianco, il ricorso alla mediazione è un passo obbligatorio nei casi di malasanità, prima di poter avviare una causa in tribunale.
- Accertamento tecnico preventivo (ATP). Condizione di procedibilità alternativa alla mediazione, l’ATP trova fondamento giuridico nell’art. 696-bis c.p.c. e nell’art 8 della Legge Gelli-Bianco. Nei fatti, è un procedimento che si svolge davanti al giudice e prevede la nomina di un consulente tecnico d’ufficio (CTU) chiamato a esaminare il caso per effettuare una valutazione tecnica del danno. Tale procedimento può durare tra 4 e 8 mesi ed è lo stesso consulente tecnico incaricato dal Giudice a tentare il raggiungimento di una conciliazione (che comunque può perfezionarsi anche successivamente).
Perché è preferibile un accordo stragiudiziale per il risarcimento danni?
Raggiungere un accordo stragiudiziale evita di affrontare una lunga e costosa causa in tribunale e permette una maggior flessibilità nelle soluzioni adottate. Le parti possono infatti, concordare l’ammontare del risarcimento e definire la modalità di scadenza dei pagamenti.
L’importante è muoversi nel modo giusto e nei tempi giusti, per evitare che la possibilità di ottenere un risarcimento per errore medico possa andare in prescrizione.
Se hai subito un danno per un errore medico, vorresti ottenere giustizia, ma non vuoi o non puoi affrontare i costi di un lungo iter legale, noi di Periplo Familiare possiamo aiutarti: siamo la più grande associazione italiana a per le vittime di malasanità, da oltre 25 anni sosteniamo moralmente e legalmente i pazienti che hanno subito danni a causa di errori medici.
Il nostro staff medico-legale è pronto a valutare il tuo caso e le nostre consulenze preliminari sono gratuite.
Prima di affrontare una causa in tribunale, tentiamo sempre di arrivare a una conciliazione tra le parti, battendoci affinché i nostri clienti ottengano il giusto risarcimento. Se la controparte non riconosce le sue responsabilità, oppure propone un’offerta inadeguata, siamo pronti ad andare davanti al giudice per affrontare l’intero iter giudiziario.
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