
Danni da frattura pluriframmentaria del polso: cosa fare e a chi rivolgersi per avere giustizia
La frattura pluriframmentaria del polso è una lesione complessa che si verifica quando l’osso del polso si rompe in due o più frammenti. Questo tipo di frattura è quasi sempre conseguente a traumi o cadute e coinvolge spesso radio e ulna, le principali ossa dell’avambraccio.
Oltre al dolore intenso, una frattura pluriframmentaria del polso determina l’incapacità di muovere la mano e il polso ed è associata a deformità nell’area interessata, dovuta allo spostamento dei frammenti ossei.
Rispetto a una frattura composta, la frattura distale del radio o dell’ulna è più complicata da trattare, è infatti necessario ricorrere a un intervento chirurgico per riallineare e stabilizzare i frammenti ossei inserendo mezzi di sintesi come placche e viti.
Possibili complicanze di una frattura pluriframmentaria del polso
Un frattura scomposta epifisi distale di radio o ulna, può avere conseguenze più o meno gravi che variano in base alla gravità della frattura, al tipo di trattamento e alla tempestività dell’intervento.
Tra le principali complicanze troviamo:
- dolore intenso e gonfiore nella zona interessata;
- deformità del polso;
- danni a nervi e vasi sanguigni vicini con conseguente intorpidimento, formicolio o problemi di circolazione;
- rigidità articolare o limitazione dei movimenti se la frattura non viene trattata in modo corretto;
- comparsa di artrosi post–traumatica dovuta alla degenerazione articolare dopo la guarigione;
- mancata consolidazione della frattura;
- manifestazione di compressioni nervose come la sindrome Essex-Lopresti che insorgono in seguito al trattamento conservativo con il gesso.
Quando le complicazioni sono determinate da un errore medico?
Quando una frattura del polso non viene trattata correttamente, le conseguenze possono essere gravi e permanenti. Alcuni degli errori medici più comuni che possono verificarsi durante l’intervento o nella fase post-operatoria includono:
- cattiva riduzione dei frammenti ossei che porta a malformazioni, disallineamenti, e l’alterazione della funzionalità del polso con rischio maggiore di comparsa di artrosi post-traumatica a lungo termine;
- lesioni iatrogene di tendini o nervi o addirittura rotture tendinee per il contatto con frammenti ossei non rimossi;
- Immobilizzazione inadeguata soprattutto quando il gesso è posizionato male o mantenuto per troppo tempo e che può causare una rigidità articolare che limita i movimenti del polso. Un’immobilizzazione non corretta può anche portare a una scomposizione secondaria della frattura;
- mancato rispetto dei protocolli igienico-sanitari in sala operatoria che può causare infezioni nel sito chirurgico e complicare notevolmente il decorso post-operatorio;
- ritardo o inadeguatezza della riabilitazione che può compromettere seriamente il recupero della mobilità, anche se l’operazione è stata eseguita correttamente.
I danni riportati dal paziente sono ancora più gravi se il braccio interessato è quello dominante: può essere compromesso il corretto svolgimento delle attività quotidiane e lavorative, con conseguenti ripercussioni anche a livello economico.
Danni da frattura pluriframmentaria del polso: come far valere i propri diritti
Se hai riportato danni gravi o permanenti a causa di una frattura pluriframmentaria del polso mal trattata, potresti avere diritto a un risarcimento se l’evento dannoso è stato causato da un errore medico.
Per dimostrare che il medico non ha eseguito in maniera corretta l’intervento oppure che non è stata prescritta la giusta terapia riabilitativa, dovrai stabilire la diretta correlazione tra comportamento del sanitario e danno subito, fornendo tutte le prove necessarie a sostegno del caso.
Per fare questo dovrai avvalerti della consulenza di un medico legale e di un avvocato specializzato in malasanità. Rivolgendoti a Periplo Familiare puoi contare su uno staff medico-legale preparato e competente, pronto a far valere i tuoi diritti.
Siamo la prima associazione in Italia per vittime di malasanità, da oltre 25 anni ci battiamo per far avere giustizia alle vittime di errori medici: richiedi una consulenza gratuita e raccontaci la tua storia.