
Ecco quali sono i possibili danni da liposuzione e come accertare eventuali responsabilità
La liposuzione è un intervento di chirurgia estetica finalizzato a rimuovere il grasso localizzato in aree specifiche del corpo come cosce, fianchi, glutei e braccia.
La procedura si esegue in anestesia locale o generale, in considerazione dell’età e delle condizioni di salute dei pazienti, e anche tenendo conto del numero di zone da trattare. Il chirurgo interviene praticando delle piccole incisioni dove vi sono accumuli di grasso che vengono poi aspirati mediante l’utilizzo di apposite cannule.
Nonostante si tratti di procedure estetiche considerate di routine, esiste l’eventualità di subire dei danni da liposuzione più o meno gravi.
Vediamo quali sono gli eventi avversi più comuni che riguardano questo tipo di intervento.
Danni da liposuzione: ecco quali sono
I pazienti scelgono di sottoporsi a un intervento di liposuzione quando non riescono ad eliminare il grasso in eccesso con la dieta e l’attività fisica.
Questa procedura è rapida e definitiva, a patto che i pazienti si impegnino a mantenere il peso raggiunto. Se nella maggior parte dei casi si riescono ad ottenere ottimi risultati, in altri possono manifestarsi eventi avversi.
I primi effetti collaterali possono essere notati subito dopo l’intervento, se si formano avvallamenti o asimmetrie, inestetismi che per essere eliminati richiedono un ulteriore intervento.
Danni da liposuzione lievi correlati all’operazione e che tendono a scomparire nel breve periodo anche con l’ausilio di una cura antibiotica, possono essere lividi o sanguinamento, ematomi o gonfiori.
I pericoli più gravi della lipoaspirazione sono legati all’esecuzione dell’intervento stesso:
- Rischi tromboembolici sono eventualità rare che possono manifestarsi quando grumi di grasso o coaguli di sangue vengono spinti nei vasi, arrivando fino ai polmoni;
- Squilibri di carattere generale possono insorgere quando vengono spostati liquidi in alcune zone del corpo a discapito di altre;
- Cicatrici nei punti dove vengono praticate le incisioni tendono a scomparire nell’arco di massimo 18 mesi, ma a volte questo non accade, e possono diventare spesse e dolorose, richiedendo un successivo intervento correttivo;
- Ustioni da attrito sulla pelle derivano dal movimento del tubo di aspirazione e sebbene nella maggior parte dei casi siano irritazioni di lieve entità, in alcuni pazienti possono degenerare dando luogo a infezioni.
Capita a volte che la cronaca riporti la notizia di qualche donna morta per liposuzione. Tale terribile epilogo si verifica quando il personale medico non rispetta i protocolli di sterilità durante l’esecuzione dell’intervento, predisponendo la paziente a contrarre infezioni correlate all’assistenza.
Una mancata o ritardata diagnosi di infezione può aggravare le condizioni di salute di una paziente perfettamente sana portandola purtroppo, anche al decesso.
Cosa fare in caso di danni da liposuzione e a chi rivolgersi
Se anche tu hai subito dei danni estetici in seguito ad una liposuzione, o hai registrato un peggioramento della tua salute a causa di questa procedura, potresti avere diritto a ottenere un risarcimento, che può essere richiesto dai familiari in caso di decesso.
In ogni caso sarà necessario dimostrare la correlazione tra peggioramento delle condizioni di salute e condotta del medico, evidenziando eventuali ritardi nella diagnosi, errori di procedure nel sito chirurgico, mancata esecuzione di esami diagnostici fondamentali prima dell’intervento.
Con l’auto di un medico legale e di un avvocato specializzato in casi di malasanità dovrai dimostrare la negligenza del medico che ha causato il danno.
Se non sai come fare, noi di Periplo Familiare possiamo aiutarti, siamo la prima associazione per vittime di malasanità in Italia. Il nostro staff medico-legale è pronto a valutare il tuo caso per accertare eventuali responsabilità e permetterti di avere giustizia.
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