
Uno dei casi più frequenti di errori medici in ambito ortopedico è la mancata diagnosi di frattura, un evento che può avere conseguenze significative anche a lungo termine e che variano in base alla localizzazione e alla gravità della frattura.
Le complicazioni più serie di una mancata diagnosi di frattura si notano soprattutto se il danno riguarda zone delicate come il bacino o la colonna vertebrale, oppure se non sono state rilevate fratture multiple o complesse.
Una frattura scomposta è caratterizzata da frammenti ossei che si sono spostati dalla loro sede anatomica, perdendo contatto tra loro: intervenire in modo tempestivo, anche chirurgicamente ove necessario, è fondamentale per ripristinare la piena funzionalità della zona interessata. Il rischio infatti, è che i frammenti ossei possano causare danni ai tessuti circostanti, lacerando vasi sanguigni, nervi o muscoli e che si possano, di conseguenza, sviluppare delle infezioni. Un’altra eventualità sono le deformità permanenti in caso di uno scorretto posizionamento dei monconi ossei.
Altra possibile conseguenza è l’osteonecrosi, ossia il mancato apporto di sangue in una porzione di osso che causa la morte dei tessuti in quella regione.
Una mancata terapia tempestiva rende impraticabile un successivo intervento chirurgico, compromettendo quindi, in modo irrimediabile la capacità anatomo-funzionale.
Pericolosa è anche una errata diagnosi di frattura che impedisce al paziente di ricevere le cure di cui necessita. Talvolta la frattura può essere scambiata per una distorsione o per un trauma per il quale vengono messe in atto terapie inadeguate o viene diagnosticato un periodo minore di convalescenza, con il paziente che torna alle proprie attività quotidiane e lavorative, spesso aggravando di fatto la situazione già in essere.
Il sospetto di frattura è tra i motivi più comuni per cui si accede al pronto soccorso e gli errori medici che possono portare a una mancata diagnosi di frattura possono essere diversi, ad esempio:
Errori medici in ortopedia che portano a una mancata diagnosi di frattura possono dare luogo a una richiesta di risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali.
Per avanzare una domanda di risarcimento è necessario determinare l’entità del danno subito e stabilire la sua correlazione con il comportamento dei sanitari, al fine di evidenziare le responsabilità mediche dell’accaduto. È importante valutare se i sanitari hanno seguito gli standard di cura riconosciuti nella pratica medica, evidenziando eventuali errori diagnostici.
Se hai subito una frattura che ti ha lasciato lesioni permanenti perché sottovalutata o diagnosticata in ritardo potresti quindi, avere diritto a richiedere il risarcimento del danno subito. Se non sai come fare per presentare la domanda, puoi rivolgerti a noi di Periplo Familiare, siamo la prima associazione in Italia per le vittime di malasanità.
Il nostro staff di medici legali e avvocati è pronto a valutare il tuo caso: contattaci per fissare una consulenza gratuita.
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