Problemi respiratori dopo rinoplastica: ecco come chiedere il risarcimento del danno subito
La rinoplastica è un intervento chirurgico finalizzato a correggere la forma del naso ai fini estetici o in presenza di problemi di respirazione. L’intervento viene eseguito in base alle necessità del paziente e può prevedere la modifica del setto, che sarebbe la parte osseo-cartilaginea tra le narici.
L’operazione si esegue in anestesia generale e non lascia segni visibili in quanto il chirurgo rimodella le cartilagini e corregge le ossa del dorso o del setto effettuando incisioni dall’interno.
Presenza di lividi e gonfiore sono eventi normali nel post-operatorio e sono sintomi che tendono a scomparire nel tempo, meno frequente è invece la comparsa di problemi respiratori dopo la rinoplastica, che comunque sono stati riportati da alcuni pazienti provocando loro danni alla salute e morali per i quali vi può essere il diritto al risarcimento.
Quali sono i rischi di un intervento di rinoplastica
Come ogni tipo di intervento, anche alla rinoplastica sono associati dei possibili rischi. Nonostante vi sia un alto tasso di successo, in una minoranza dei casi possono verificarsi spiacevoli conseguenze come asimmetria, cambio di colore della pelle, comparsa di infezioni, cicatrici visibili e persino cambiamenti a livello olfattivo che portano il paziente a non percepire più gli odori.
Possono manifestarsi inoltre problemi respiratori dopo rinoplastica che sono la conseguenza del danneggiamento di alcune strutture del naso durante l’operazione. Da considerare ci sono poi i possibili rischi legati all’anestesia.
Il livello di gravità varia in base al caso specifico ed è influenzato dalle condizioni generali di salute del paziente, ma anche dall’esperienza e dall’operato del chirurgo che lo opera.
Cosa fare in caso di problemi respiratori dopo rinoplastica
In casi di problemi respiratori dopo la rinoplastica può essere necessario sottoporre il paziente a un secondo intervento chiamato rinoplastica secondaria o rinoplastica di revisione, il cui scopo è quello di correggere gli errori commessi dal chirurgo nel primo intervento.
Questa operazione è molto delicata, in quanto si va a toccare una zona che è già stata sottoposta a intervento e deve pertanto essere eseguita da un chirurgo estremamente esperto. La durata della rinoplastica secondaria è maggiore rispetto a quella del primo intervento e anche il costo dell’intervento più elevato.
Altro aspetto da considerare è il tempo di attesa tra i due interventi, che porta il paziente a dover convivere con le conseguenze del danno subito.
Rinoplastica sbagliata: si può chiedere un risarcimento?
Se hai manifestato problemi respiratori o altre problematiche in seguito a una rinoplastica sbagliata, il risarcimento danni è una strada che puoi percorrere.
La responsabilità per mancata riuscita dell’intervento sarà accertata tutte le volte in cui il chirurgo non abbia rispettato le linee guida previste per quel tipo di intervento o non abbia preventivamente illustrato tutti i possibili rischi al paziente, mettendolo in condizione di scegliere se sottoporsi o meno all’intervento.
Per l’ammontare del risarcimento si deve fare riferimento a una tabella pubblicata dal Ministero della Salute che assegna un punteggio al danno fisico, morale e psicologico.
Se quindi ti sei sottoposto a una rinoplastica e non respiri più bene come prima, dimostrando che il chirurgo non ha operato nel rispetto delle linee guida e dei protocolli medici, causandoti quindi un danno, puoi avanzare una richiesta di risarcimento danni.
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