Spese sanitarie: molti italiani si indebitano, altri rinunciano.

Scopri di più
image

Curarsi pesa sulle spalle dei cittadini italiani molto più che nel resto d’Europa. E c’è addirittura chi rinuncia a farlo.

Ebbene sì, curarsi in Italia è spesso un “lusso”. Le spese sanitarie vengono, infatti, sostenute dal 23,5% dei cittadini con risorse personali, a differenza di quanto avviene nel resto d’Europa in cui la percentuale si aggira intorno al 16%. Questa è la fotografia del rapporto presentato dalla Commissione europea e dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, basato sul confronto tra 80 indicatori ritenuti chiave per la salute della popolazione e le prestazioni del sistema sanitario tra paesi membri dell’Ocse. 

Dal report emerge come sempre più italiani sono costretti, non avendo risorse sufficienti a disposizione nell’immediato e dovendosi curare una volta che il problema di salute è ormai manifesto, ad indebitarsi per far fronte alle spese sanitarie. Perché spesso i costi per interventi particolari o per determinate cure specialistiche sono talmente elevati che l’unica soluzione possibile è quella di ricorrere ad un prestito.

 

Indebitarsi per curarsi

L’indebitamento delle famiglie italiane si aggira intorno ai 500 miliardi di euro circa solo nel secondo semestre 2019, con una rata mensile media di 380 euro a copertura di tutte le tipologie di spesa, dal mutuo agli elettrodomestici, ma di questi ben l’8% è destinato proprio alle spese sanitarie. Gli italiani quindi sempre più spesso fanno ricorso ai finanziamenti per fare fronte alle uscite urgenti, che negli ultimi anni hanno incluso, purtroppo, anche le spese mediche.

Una situazione questa che incide negativamente sul budget familiare specie per le famiglie con bassi redditi e meno abbienti: il 20% di queste è costretto addirittura a rinunciare a curarsi, proprio a causa delle proprie ristrettezze economiche. 

Le regioni maggiormente interessate da questo fenomeno sono quelle del Centro e del Sud Italia dove il 43,5% delle famiglie si trova in difficoltà. Il report rileva inoltre, che nel 2017 l’Italia ha destinato alla spesa sanitaria l’8,8% del PIL nazionale, una percentuale inferiore rispetto alla media dell’Unione europea che si attesta intorno al 9,8%.

 

Un altro report che fa riflettere

Un’altra fotografia sulla medesima tematica è stata “scattata” nel 2019 dal 7° Rapporto della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, da cui è emerso come 473 mila persone povere non hanno potuto acquistare i farmaci di cui avevano bisogno per ragioni economiche. 

Secondo il rapporto, la prevenzione sanitaria è diventata “per pochi”: più di una persona su 5 salta i controlli, non effettua le analisi e rischia di ammalarsi gravemente. Si tratta di oltre 12 milioni di persone che a causa di difficoltà economiche salta i controlli preventivi, specie odontoiatrici e ginecologici. 

Di costoro quasi mezzo milione ha rinunciato anche ai farmaci indispensabili. E, per quanto possa sembrare un controsenso, a spendere di più in medicinali sono poi proprio le persone che hanno meno risorse economiche, non avendo denaro per poter affrontare controlli preventivi e non potendo quindi far fronte in anticipo all’insorgere della malattia. 

Quindi, per concludere, nonostante l’Italia sia uno dei Paesi più longevi al mondo, con un’alta aspettativa di vita, la sanità continua a rimanere fuori dalle priorità della nostro politica, perché non considerata, a torto, come un enzima di sviluppo ma troppo spesso come un mero costo.

Categorie:Cure Mediche
Tags:costi cure medichespese sanitarie

Calcolo del danno biologico

Raccontaci il tuo caso e scopri quale risarcimento potresti ottenere in base agli altri casi, simili al tuo, che abbiamo affrontato durante i nostri 27 anni di esperienza.

Scarica la Guida ai tuoi diritti

Tutto quello che bisogna sapere a proposito degli errori medici

Scarica la guida
Scarica Ora

Siamo spiacenti, ci sono problemi con l'invio del modulo.
Riprova più tardi.

Raccontaci il tuo caso

Compila il form e spiegaci cosa è accaduto. Ti ricontatteremo al più presto per approfondire il tuo caso e fornirti assistenza.

Invia la tua
richiesta

Siamo spiacenti, ci sono problemi con l'invio del modulo.
Riprova più tardi.