Errore medico al Pronto Soccorso? Ecco cosa fare in caso di danni

Come accertare l’errore medico al Pronto Soccorso e quando si può ottenere un risarcimento

Ti sei recato al Pronto Soccorso, ma sei stato rimandato indietro senza che il tuo problema fosse stato risolto davvero? O il personale medico ha trascurato la gravità delle tue condizioni di salute e successivamente hai subito un danno?

Nella maggior parte dei casi l’errore medico al Pronto Soccorso si verifica quando i sanitari interpretano in maniera errata i risultati diagnostici che hanno richiesto per accertare le condizioni di salute del paziente, oppure fraintendono i sintomi, li sottovalutano o evitano di richiedere esami di approfondimento che avrebbero confermato la necessità di intervenire con cure di emergenza.

Un altro problema potrebbe verificarsi quando il paziente riceve le cure sbagliate (ad esempio una persona con infarto del miocardio che viene curata per un disturbo gastrointestinale).

Se quindi il danno conseguente ad un errore medico in Pronto Soccorso è riconducibile alla diagnosi o al trattamento ricevuto dal paziente mentre si trovava in ospedale, possono esservi le basi per richiedere un risarcimento del danno.

Errore medico in Pronto Soccorso e risarcimento danni: i casi possibili

Affinché possa essere richiesto e ottenuto un risarcimento danni per un errore di errata o mancata diagnosi al Pronto Soccorso devono esserci i seguenti presupposti:

• il paziente ha riportato un peggioramento della salute dopo essere stato al PS;
• sussiste il nesso di causalità tra danno riportato e condotta del medico;
• il medico o la struttura sanitaria hanno agito nel non rispetto delle linee guida mediche del caso.

Se il paziente in seguito all’errore medico ha riportato una lesione di tipo permanente possono essere risarcibili:

• il danno alla salute che viene calcolato in proporzione al punteggio di invalidità permanente in base alle tabelle del tribunale di Milano che classificano i vari tipi di lesione, associando un corrispettivo economico per il risarcimento;
• il danno patrimoniale che tiene conto di un’eventuale diminuzione della capacità lavorativa e quindi di produrre reddito da parte del paziente a causa della lesione riportata. Vengono altresì calcolate le spese mediche sostenute e quelle future previste per far fronte al danno;
• il danno non patrimoniale (morale) relativo al dolore patito per la lesione subita, esistenziale in considerazione di una eventuale compromissione della vita relazionale del paziente.

A chi rivolgersi in caso di errore medico in Pronto Soccorso?

Un altro fattore che può portare all’errore medico in Pronto Soccorso è la gestione errata del triage, il sistema di accesso alle cure che tiene conto dei vari gradi di criticità delle condizioni di salute del paziente.
Il triage viene gestito dal personale infermieristico e la responsabilità di un errore ricade sulla struttura a cui spetta la formazione e l’organizzazione del personale.

Nel caso in cui l’assistenza fornita al paziente giunga in ritardo o si riveli errata, possono esservi le basi per una richiesta di risarcimento danni. Dovrai però rivolgerti ad un medico legale e ad un avvocato. Se non sai come fare noi di Periplo Familiare possiamo aiutarti: siamo la prima associazione italiana a tutela delle vittime di malasanità in Italia e il nostro staff medico-legale è pronto a valutare il tuo caso.

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