I casi più frequenti di errori medici che si registrano nelle operazioni di pronto soccorso riguardano l’errata assegnazione del triage con conseguente ritardo nelle cure; l’omessa diagnosi di patologie che necessitano di interventi immediati; problemi comunicativi con i reparti di assegnazione del paziente, che impediscono conseguentemente il trasferimento di informazioni essenziali.
L’associazione Periplo Familiare si impegna a fornire assistenza legale a chi ha subito danni a causa di errori medici o del personale sanitario in Pronto Soccorso. Così come l’errata valutazione nel triage o la mancata diagnosi di condizioni urgenti possono avere conseguenze importanti. I nostri avvocati esperti in malasanità, affiancati da un team di medici qualificati, sono pronti a fornire consulenza e rappresentanza legale per garantire il giusto risarcimento danni e la salvaguardia dei diritti dei pazienti.
Franco è un ragazzo di 32 anni da pochi mesi diventato papà. Conduce una vita normale e gode di buona salute. Una mattina, per un forte malore, viene soccorso dal 118 che lo trasporta immediatamente in un grande Ospedale della sua città di residenza. Qui i sanitari sottovalutano completamente le condizioni di Franco, tanto da procedere ad assegnargli il codice verde di urgenza minore. Dopo 3 ore di inutile attesa, e nonostante l’evidente peggioramento delle condizioni cliniche del giovane, Franco non viene sottoposto ad alcun controllo né esame diagnostico, tanto che poche ore dopo decede per un infarto.
DANNO SUBITO
L’errata assegnazione del codice del triage ha procurato a Franco un’attesa sofferta e ingiustificata, purtroppo conclusasi con il decesso del ragazzo e il profondo rammarico dei suoi congiunti.
RISARCIMENTO
È stato incardinato un giudizio penale che ha visto la condanna dell’infermiere dedicato al triage. Contestualmente, fallito il tentativo di bonario componimento con la Struttura Ospedaliera, si è reso necessario incardinare un giudizio avanti al Tribunale conclusosi con un accordo transattivo in forza del quale sono stati liquidati agli eredi € 700.000,00.
Il signor Angelo, di 49 anni, giunge al Pronto Soccorso accusando forti dolori allo stomaco.
Viene sottoposto ad esami ematici che, pur rilevando valori alterati per lesione miocardica in atto, non vengono visionati da alcun medico, tanto che ad Angelo viene comunicato trattarsi di un disturbo origine gastrica: diagnosi che lo induce a rifiutare il ricovero.
La mattina del giorno successivo, a poche ore dalla dimissione volontaria, purtroppo il signor Angelo viene colpito da morte improvvisa. Il riscontro autoptico, successivamente eseguito, dimostra l’esistenza di un infarto miocardico in fase acuta.
DANNO SUBITO
Il grave errore diagnostico compiuto all’interno del pronto soccorso, quando sussistevano gli elementi diagnostici necessari per intervenire d’urgenza, ha determinato il decesso prematuro del signor Angelo.
RISARCIMENTO
Si è resa necessaria l’azione giudiziale, al termine della quale il Tribunale ha riconosciuto agli eredi la somma complessiva di € 900.000,00.
Di seguito abbiamo riportato alcuni degli errori medici più comuni, clicca sull’area medica di tuo interesse per scoprire quali sono i danni associati e qual è il giusto risarcimento che potresti ottenere.
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